Attrezzatura, quale scegliere?
"Ed ora, quale attrezzatura subacquea mi conviene comprare?", "La subacquea costa tantissimo per l'attrezzatura!", sono domande che chi ha iniziato un corso subacqueo si fa ancor prima di mettere la testa sott'acqua in piscina.
Spesso ci si fa consigliare dagli amici, dal proprio istruttore, si cerca su internet per l'ultimo modello di erogatore o GAV si inizia a spendere senza avere un'idea precisa di quello che realmente occorre per iniziare.
Il primo consiglio è quello di aspettare, di capire bene, attraverso il corso Open Water Diver (o Prima Stella) come funziona tutta l'attrezzatura subacquea, quali sono i pro e i contro, cosa realmente ci occorre. Solitamente i diving mettono a disposizione, per i propri corsisti durante tutto il training l'attrezzatura gratuitamente e quindi in questo caso si ha la possibilità di provare vari modelli. Sicuramente all'inizio si tende a preferiro un unico GAV, lo stesso tipo di erogatori, la stessa muta, vuoi per una maggiore sicurezza, vuoi perché si cerca di trovare un proprio "equilibrio", ma una volta vinte le remore, diventa utile cambiare e provare nuovi modelli per capire con quale di questi si crea un certo feeling.
Il secondo consiglio è di aspettare il termine del corso, per due semplici motivi: capire se la subacquea ci piace realmente e farsi un'idea di quale sarà il nostro percorso subacqueo. Spesso si trovano annunci sui vari mercatini dell'usato che riportano la dicitura "usato solo per immersioni di corso, vendo intero set da subacquea", "solo 5 immersioni in piscina", etc..e ovviamente si rischia di perdere molti soldi.
Se all'inizio non si ha intenzione di fare immersioni tecniche o immersioni in luoghi freddi, sarà quasi inutile considerare determinati set di erogatori o determinate tipologie di mute e diventerà molto meno dispendioso rivolgere l'attenzione verso modelli più economici anche se di fascia alta.
Cosa comprare per primo?
Principalmente consiglio di comprare, in primis, due componenti dell'attrezzatura:
- maschera
- muta
Le maschere tendono a prendere la forma di chi le indossa e ovviamente quelle utilizzate dai diving vengono indossate da tantissime persone. Solitamente vengono trattate in maniera decente anche se spesso una mancanza di educazione subacquea le vede poggiate nei posti più disparati. Inoltre spesso capita che le maschere, se non adeguatamente gestite, tendano ad appannarsi durante l'immersione e stare continuamente a fare lo svuotamento della maschera non è proprio il massimo. Una maschera personale sicuramente si adatta al viso di una sola persona e sappiamo effettivamente come è stata trattata.
Mediamente una maschera buona costa tra i 30 € ed i 50 €, a seconda del modello.
La muta la vedo un po' come "indumento personale" e, anche in questo caso, le mute dei diving vengono utilizzate da tutti e non sempre vengono disinfettate dopo l'utilizzo, inoltre può capitare di non trovare la muta che calzi veramente bene pregiudicando il comfort in acqua. La scelta tra una muta umida o semi-stagna è strettamente personale e le varie scuole di pensiero hanno pareri discordanti, soprattutto se si prende in considerazione una muta fatta su misura. Personalmente preferisco la muta semi-stagna, la trovo (stranamente) più confortevole.
Alla muta vanno aggiunti poi i calzari in neoprene che solitamente vengono venduti separatamente. Il cappuccio invece è, il più delle volte, compreso nell'acquisto della muta.
Mediamente una muta ha un costo che va dai 150 € (muta umida da 5 mm) ai 300 € per una muta semi-stagna da 7,5 mm. I calzari da 5 mm hanno un costo che varia dai 15 € ai 40 €.
Spesso si trovano anche buone offerte, non soltanto online, ma anche negli store fisici.
Quindi una prima spesa iniziale potrebbe arrivare a non più di 390 € massimo, direi non male per partire e soprattutto non molto dispendioso.
Un terzo pezzo dell'attrezzatura potrebbero essere le pinne, ma in questo caso consiglio vivamente di provarne di diverse, per capire il nostro tipo di pinneggiata, la spinta che ci danno. Iniziare con un modello base è sempre bene, rigorosamente a scarpetta (ovvero con la possibilità di indossare i calzari in neoprene, a meno che non ci si trovi a fare immersioni in mare prevalentemente caldi, dove è possibile indossare le pinne classiche).
Le pinne hanno un costo che varia dai 50 € a oltre 100 €.
Erogatori, GAV, zavorre, torce, computer, orologi, guanti, sono tutti pezzi che si possono acquistare anche in un secondo momento e soprattutto quando si è acquisita una certa dimestichezza con le terminologie, tipologie e funzioni di ogni singolo componente dell'attrezzatura.
Perché non consiglio, da subito, l'acquisto di un computer subacqueo?
Semplice, perché sono un sostenitore delle tabelle di decompressione e quindi all'inizio diventa indispensabile capire il meccanimo, i tempi e tutto quanto presente dietro l'utilizzo delle tabelle. Inoltre la conoscenza delle tabelle consente di cavarsela comunque in caso di problemi e malfuzionamento di un computer subacqueo (anche se è sempre possibile contare sul proprio buddy, bisogna comunque non affidarsi esclusivamente al computer).
Mediamente, facendo due conti possiamo arrivare ad un set completo ad una spesa di circa 1.000 €. Oltre quanto consigliato prima, abbiamo:
- set di erogatori con octopus e profondimetro - dai 300 € ai 500 € (per un kit base)
- GAV classico - dai 250 € ai 400 €
- Zavorra - dai 15 € ai 35€ + i pesi da mettere vicino
Con l'aumento dell'attrezzatura sarà necessario prendere un borsone, il cui costo può variare a seconda delle dimensioni.
Ovviamente i prezzi indicati sono indicativi e generici e soprattutto con il progredire nel proprio percorso subacqueo, verranno acquistati sempre più componenti e attrezzi. Oltretutto, verrà sempre voglia di possedere elementi nuovi e più performanti, ma questo è puramente soggettivo :)
Foto recuperata online e pertanto non se ne detengono i diritti.




Al momento non sono presenti commenti per questo articolo. Vuoi essere il primo?