Perché fare subacquea?
Ovviamente non potevo non scrivere un primo articolo di questo blog con la domanda che tutti, sub e non, si pongono da sempre:
Perché si inizia a praticare la subacquea?
Cosa spinge una persona a fare un corso ed immergersi in un ambiente che non gli appartiene?
Non è semplice rispondere, non c'è una risposta giusta e soprattutto la motivazione può variare nel tempo ed è molto soggettiva; molti iniziano per curiosità, altri per prova, per sfida personale, altri ancora perché affascinati dal mare e dalla possibilità di respirare sott'acqua. Con il tempo poi la motivazione si evolve, cambia di pari passo con il progredire delle abilità del subacqueo; altri rinunciano e appendono gli ergogatori e maschera al chiodo per i più svariati motivi.
Sicuramente riuscire a respirare sott'acqua, vedere luoghi non convenzionali e riuscire a vivere un mondo nuovo è bello. Semplice.
Personalmente ho iniziato anni fa perché affascinato dal mare; ore ed ore passate a fare snorkeling con maschera, snorkel (il classico "boccaglio") e pinne sono stati dei tentativi di esplorare, di capire, di vivere il mare. Purtroppo la necessità di uscire fuori a prendere aria, la necessità di non spingersi troppo a fondo a causa di una mancata preparazione di apnea, mi hanno sempre lasciato con quel fascino, quella voglia di provare, di lanciarmi e vivere di più il tutto.
Ricordo ancora la mia prima prova in piscina, con il mio istruttore, Paolo ed il figlio Ettore, respirare sott'acqua a tre metri, una sensazione unica, fantastica..eppure ero solo stato in piscina. La prima immersione l'ho fatta poi a Marina di Praia, in Costiera Amalfitana. Accediamo dalla spiaggia, i soliti controlli di rito e poi il mondo cambia, il suono diventa ovattato, c'è solo il rumore delle bolle emesse dal mio respiro attraverso l'erogatore. Ci fermiamo a tre metri in ginocchio sul fondale, compensazione, fissaggio e controlli dell'attrezzatura, gli esercizi che avevamo già fatto in piscina. Risaliamo per un veloce commento a caldo, gli ultimi consigli e poi giù di nuovo per l'inizio dell'immersione vera e proria.
Quando sono risalito, credo di essere rimasto 10 minuti buoni a fissare il mare, con un sorriso stampato sul volto..era amore.
Ho iniziato quindi per il fascino che il mare aveva ed ha tutt'ora su di me, eppure con il tempo la motivazione che mi spinge ad immergermi è cambiato, si è evoluta, così come le mie capacità in acqua (nonostante debba migliorare ed imparare ancora tantissimo. Oggi mi immergo per diversi motivi, adoro il silenzio che mi circonda insieme all'acqua, perché adoro stare a contatto con quel mondo, esplorare e vedere scenari unici e soprattutto mi piace essere complice della scoperta di questo mondo da parte dei nuovi subacquei. Vedere il sorriso sul volto di chi si immerge per la prima volta è qualcosa di appagante.
Una delle domande che pongo sempre quando vedo un nuovo sub, al termine dell'immersione è: "quali emozioni hai provato all'inizio e quali provi ora?" ed è bello vedere che le risposte hanno una loro ciclicità:
apprensione -> rilassatezza -> emozione -> felicità
Personalmente consiglio a tutti, a prescindere da quale sia la motivazione, di provare a fare una sessione di immersione almeno una volta nella vita, ma soprattutto scegliere una persona affidabile che riesca a trasmettere sicurezza e a passare il proprio amore per il mare.
E quindi, perché fai/faresti immersione?
Foto recuperata online e pertanto non se ne detengono i diritti.




Al momento non sono presenti commenti per questo articolo. Vuoi essere il primo?